NUOVI DISAGI NUOVE RISPOSTE
Il disagio oggi chiede nuove competenze, ma soprattutto nuove motivazioni e la riscoperta dell’inestimabile valore della gratuità. Da spendere però nel nome di una proposta capace di dare senso a tutti gli attori dell’impegno sociale e ispirata allo sviluppo sociale complessivo.
Consulenti:
Don Marco Russo (Direttore Caritas Diocesana)
Don Ezio Miceli (Responsabile Casa Speranza)
Donatella Mansi (Caritas Diocesana)
martedì 28 agosto 2012
MISSIONE “GENITORI ADOTTIVI”
MISSIONE “GENITORI ADOTTIVI”
Se è vero che la educazione è stata definita da Freud una “missione impossibile”, quella dei genitori adottivi rappresenta è certamente una sfida-limite. Da qui la necessità di un confronto tra esperienze, tra storie, tra pareri di esperti del settore e proposte per la sostenibilità di una così delicata e difficile scelta di vita.
Consulenti:
Rosellina Masullo
Luciano Provenza
Francisco Mele
Se è vero che la educazione è stata definita da Freud una “missione impossibile”, quella dei genitori adottivi rappresenta è certamente una sfida-limite. Da qui la necessità di un confronto tra esperienze, tra storie, tra pareri di esperti del settore e proposte per la sostenibilità di una così delicata e difficile scelta di vita.
Consulenti:
Rosellina Masullo
Luciano Provenza
Francisco Mele
BISOGNO DI SALUTE: SOLO UN PROBLEMA SANITARIO
BISOGNO DI SALUTE: SOLO UN PROBLEMA SANITARIO?
Perché la salute non venga intesa come sinonimo dell’insieme di apparati sempre più efficaci, ma come produzione di un ambiente sano. Ciò implica un cambiamento della concezione del soggetto malato che non viene più inteso come mero oggetto di trattamento terapeutico ma come soggetto di vita da accompagnare nella ricerca sul come contenere le situazioni di sofferenza ma, soprattutto, sul come ritrovare un orizzonte di senso, alla realtà della propria vita “in salute”.
Consulenti:
Perché la salute non venga intesa come sinonimo dell’insieme di apparati
sempre più efficaci, ma come produzione di un ambiente sano. Ciò implica un cambiamento della concezione del soggetto malato che non viene più inteso come mero oggetto di trattamento
terapeutico ma come soggetto di vita da accompagnare nella ricerca sul come contenere le situazioni di sofferenza
ma, soprattutto, sul come ritrovare un
orizzonte di senso, alla realtà della propria vita “in salute”.
Consulenti:
•Enzo
Capuano (Primario reparto di
cardiologia, Ospedale Curteri)
•Michele
Gismondi (Medico dello sport- Direttore
sanitario Distretto)
Per saperne di più
DOPPIA DIAGNOSI O DOPPIA SPERANZA?
DOPPIA DIAGNOSI O DOPPIA SPERANZA?
Per un diverso approccio alle problematiche poste dalle persone portatori della cosiddetta “doppia diagnosi” e per fornire gli strumenti per una lettura diversa del disagio, spesso “recintata” in etichette spersonalizzanti.
Consulenti:
Francesco Cantore (Psichiatra Dirigente DSM Battipaglia)
Michele Lupo (Psichiatra Casa Circondariale Salerno)
Per un diverso approccio alle problematiche poste dalle persone portatori della cosiddetta “doppia diagnosi” e per fornire gli strumenti per una lettura diversa del disagio, spesso “recintata” in etichette spersonalizzanti.
Consulenti:
Francesco Cantore (Psichiatra Dirigente DSM Battipaglia)
Michele Lupo (Psichiatra Casa Circondariale Salerno)
CIELO AZZURRO
•CIELO
AZZURRO
UN BILANCIO E UN RILANCIO DELLE ATTIVITÀ PER IL “PIANETA CARCERE”
UN BILANCIO E UN RILANCIO DELLE ATTIVITÀ PER IL “PIANETA CARCERE”
•
Quando si parla di carcere si rischia di rimanere nell'ambito di un discorso teorico e separato dalla nostra realtà. Di fatto, non può realizzarsi un percorso efficace di reinserimento sociale se non c’è da parte della persona un’assunzione
Quando si parla di carcere si rischia di rimanere nell'ambito di un discorso teorico e separato dalla nostra realtà. Di fatto, non può realizzarsi un percorso efficace di reinserimento sociale se non c’è da parte della persona un’assunzione
•di
responsabilità rispetto agli errori commessi, per cui anche il momento
detentivo risulta a volte necessario soprattutto se accompagnato da operatori
che continuano a formarsi, per esercitare sempre meglio la propria funzione
educativa. Ma questo momento può non essere efficace se non contestualizzato in
un sistema integrato di interventi complessivamente finalizzati alla
rieducazione della persona.
•Consulenti:
•Teresa
Pignataro (Responsabile Area pedagogica Casa Circondariale Salerno)
•Teresa
Gargaro (Psicologa ICATT Eboli)
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